“Un alimento ricco di proteine e povero di grassi”

Il miglio è un cereale quasi dimenticato, a favore di mais, grano e riso: soltanto negli ultimi tempi sta tornando sulle tavole, grazie anche al fatto che sia gluten free e quindi adatto ai celiaci. In realtà si tratta di un cereale anche ricco di sali minerali e vitamine (B, E e K) e molto versatile. La pianta del miglio è della famiglia delle Graminacee e produce piccoli semi tondi e gialli, che macinati danno origine a farine e semolini, utilizzati per pane e prodotti da forno.

Le proprietà del miglio

Oltre ad avere proprietà diuretiche, il miglio è un cereale alcalino facile da digerire e indicato, proprio per questo, in caso di acidità di stomaco. E’ ricco di fibre insolubili che aiutano il transito intestinale degli alimenti e riducono il rischio di calcoli biliari.

Preparazione

Innanzitutto bisogna lavarlo ripetutamente sotto il getto di acqua fredda, in quanto devono essere eliminate le impurità e la polvere: aiutatevi con un colino a maglia stretta in modo che i piccolissimi chicchi non ne escano fuori.
Poi lasciatelo a sgocciolare bene per 10-15 minuti: il miglio deve essere il più possibile asciutto durante la fase successiva di tostatura.Mettetelo poi in una padella antiaderente e fatelo tostare con un filo d’olio per circa 3 minuti a fuoco basso, mescolandolo in continuazione con un cucchiaio di legno: fate attenzione a non fargli prendere colore.

Cottura

Versatelo poi in una pentola capiente e copritelo con una quantità di acqua bollente rispettando questa proporzione: 1/2 litro di acqua per 100 grammi di cereale.
Portate al punto di bollore a fuoco vivace e, una volta che questo è stato raggiunto, aggiungete il sale, abbassate la fiamma, coprite col coperchio e fate cuocere per 20 minuti circa.
Durante questa fase di cottura, è bene mescolare di tanto in tanto il miglio col cucchiaio di legno per evitare che si bruci sul fondo.
Per ogni evenienza, tengo sempre pronta dell’acqua bollente da aggiungere all’occorrenza, se vedete che si asciuga troppo: anche se la proporzione di acqua e cereale indicata sopra è quella corretta, mi è capitato più di una volta di doverne aggiungere.
Trascorsi i 20 minuti, levate la pentola dal fuoco e lasciate riposare per un 15 minuti circa in modo da permettere al miglio di assorbire l’acqua e di gonfiarsi.
Il miglio cotto si può cucinare in molti modi: sformati, zuppe, cous cous, polpette.

Conservazione

Una volta cotto si può conservare in frigorifero per due/tre giorni.

Strumenti:

Padella antiaderente
Colino a maglia stretta
Bilancia pesa alimenti
Cucchiaio di legno

Ingredienti

100 grammi di cereale
1/2 litro di acqua
un filo d’olio