Il sorgo fa parte della famiglia delle graminacee ed è una coltivazione antichissima. Ancora oggi è considerato, per produzione, il quarto cereale al mondo dopo frumento, riso e mais.
La sua pianta ha una caratteristica su tutte: la resistenza alla siccità ed è per questo che questo cereale senza glutine è una delle basi dell’alimentazione di alcune zone del mondo come l’Africa, l’America Centrale e l’Asia Meridionale. Scopriamo insieme le sue caratteristiche e, soprattutto, come è possibile utilizzarlo in cucina.
Caratteristiche generali del sorgo
Sorgo (Sorghum vulgare Pers), o anche saggina, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle graminacee. Il suo aspetto è simile a quello del mais e la pianta può raggiungere un’altezza compresa tra uno e tre metri.
Originario dell’Africa, il sorgo è oggi diffuso in tutto il mondo: dall’Asia all’Europa, dall’America all’Australia.
Il sorgo, infatti, è una specie capace di adeguarsi a condizioni ambientali diverse e anche particolarmente ostili: è resistente alla siccità e trova la temperatura più adatta al suo sviluppo intorno ai 30-35°C.
Per questa virtù si è aggiudicato l’appellativo di “pianta cammello” poiché le sue esigenze idriche sono minimi e gli permettono di sopportare, senza subire danni, condizioni di estrema aridità. Il sorgo naturalmente vive e cresce anche a temperature più basse: l’unica condizione indispensabile è che non scendano al di sotto dei 14°.
Coltivazione e utilizzi del sorgo
A livello mondiale, il sorgo rappresenta il quinto cereale in ordine d’importanza dopo mais, riso, grano e orzo. La coltivazione del sorgo è particolarmente sviluppata in Africa, America Centrale e Asia Meridionale. Nelle regioni aride e con scarse precipitazione, infatti, rappresenta uno degli alimenti base, unica valida alternativa al mais per la produzione di granella e foraggio. Per semplificare la classificazione, data la molteplicità di forme con cui il genere è diffuso, distingueremo il sorgo in base all’utilizzo a cui è destinato:
- Sorgo da granella: destinato all’alimentazione umana.
- Sorgo zuccherino: sfruttato nel settore delle biomasse per la produzione di bioetanolo.
- Sorgo da scope, o saggina: utilizzata negli ambienti rurali per la realizzazione di scope.
- Sorgo da foraggio: sfruttato per l’alimentazione del bestiame.
Il sorgo ha iniziato ad acquisire una discreta popolarità anche in Italia. Qualche anno fa, il Commissariato Generale del Togo ha organizzato al Cluster Cereali e Tuberi di Expo Milano 2015, una conferenza per raccontare ai visitatori storia, cultura ed utilizzi di questo alimento salutare e versatile.
Proprietà e benefici
Il consumo di sorgo rappresenta, per diversi categorie di persone, la possibilità concreta di controllare e migliorare il proprio stato di salute e di benessere. Vediamo, nel dettaglio, quali sono le principali proprietà di questo cereale:
- È un alimento ideale per tenere sotto controllo il diabete: nel sorgo, infatti, la presenza di tannini, particolari sostanze sintetizzate nelle piante a livello della corteccia, inibisce l’assorbimento di amido e agevola la regolazione nel sangue dei livelli di insulina e di glucosio.
- Rappresenta una valida opzione alimentare per tutti coloro che soffrono di celiachia: a differenza di molti cereali (come il grano), questo prodotto è gluten-free e, pertanto, il suo consumo è privo di rischi da parte di coloro che sono affetti dalla nota intolleranza alimentare.
- Migliora la salute dell’apparato digerente: le fibre presenti nel cereale, infatti, favoriscono la motilità intestinale e contribuiscono a regolare disturbi come la stipsi.
- È una grande fonte di energia: durante il processo di metabolizzazione, i carboidrati complessi di cui è composto il sorgo, si trasformano in semplici molecole di glucosio, utili ed efficaci nel rifornire di energia il nostro organismo.
- Riduce il colesterolo LDL (quello “cattivo”): l’elevata concentrazione di fibre riduce il livello di zuccheri nel sangue e svolge, quindi, un ruolo chiave nei confronti di questa patologia. Di conseguenza, contribuisce a contrastare anche l’insorgenza di condizioni cliniche importanti: aterosclerosi, attacchi cardiaci ed ictus.
- Migliora la densità delle ossa: la quantità di Magnesio presente nel sorgo garantisce il corretto equilibrio ed assorbimento di Calcio nel corpo. Questi due minerali intervengono nel processo di sviluppo del tessuto osseo e concorrono nel prevenire l’osteoporosi e l’artrite.
- Contiene importanti antiossidanti: hanno la funzione di neutralizzare i radicali liberi, sostanze chimiche reattive, responsabili dell’invecchiamento e della trasformazione di cellule sane in cellule tumorali. Questi antiossidanti riducono la possibilità di sviluppare diversi tipi di cancro, tra cui il cancro esofageo.
Prodotti a base di sorgo
Come abbiamo già accennato, il sorgo si presta a svariati utilizzi e alla realizzazione di diversi prodotti. Dal cereale si può ottenere una farina dal color bianco giallognolo, molto importante nella panificazione dove viene utilizzata per la produzione di brioche, biscotti, fiocchi, pane e crêpe zuccherate.
In India, invece, con l’infuso delle radici, si prepara una bevanda gradevole e rinfrescante, utile in caso di febbri e di infiammazioni e irritabilità dello stomaco.
Infine, con l’infiorescenza del sorgo si possono realizzare scope e spazzole ecologiche, tanto efficaci nella pulizia degli spazi esterni quanto in quella degli interni.